martedì 20 luglio 2010

Amore crudele, amore molesto

Amore crudele (nei pressi della stazione FFSS di Cefalù)

I muri parlano spesso di amore: giuramenti di eterna fedeltà, promesse di amore reciproco, espressioni di rammarico e delusione per una storia che bruscamente si è interrotta, invocazioni, esortazioni, etc etc, il più delle volte disordinate, tracciate come capita, deperibili.
Raccogliendo tutte queste scritte, alcune scontate, altre originali e dense, si potrebbe compilare un'intera antologia che potremmo intitolare appropiatamente "L'amore scritto sui muri" (e sui marciapiedi e sulle panchine e sugli alberi): insomma, "L'amore scritto nelle città").
Tuttavia, questa scritta "grave" (e scusatemi il gioco di parole con l'inglese "grave" - tomba - che, associativamente, sono portagto a fare in modo immediato), rinvenuta su di un freddo muro rivestito di lastre di travertino di una stazione ferroviaria (a Cefalù), per alcuni versi, esce fuori dalle righe, anche per l'impressione che se ne trae, osservandolo, di inamovibilità nei secoli e permanenza lapidei, al contrarie della maggior parte di altre scritte di questo tenore, "liquide" ed impermanenti.
Innanzitutto, per il colore (nero) e le dimensioni ossessivamente eguali delle lettere che compongono le singole parole, ma anche per la sua collocazione: mentre la pietra del muro ha un che di mortuario, da lapide, l'inferriata collocata subito a fianco dà l'idea d'una prigione alquanto cupa, impressione peraltro accresciuta dal nero dei caratteri, i quali benchè realizzati ad arte presentano, qua e là delle drammatiche sbavature, una sorta di pianto ostentato che si aggiunge al nero del lutto tracciato su di una bianca pietra tombale.
Insomma, sembrerebbe di essere davanti più che ad una dichiarazione d'amore, ad un cupo necrologio.
Io, se fossi nei panni della destinataria del messaggio (o del destinario? In effetti, non si può mai sapere), nel leggerlo, sarei fuggito a gambe levate, per frapporre quanto più spazio tra me e un simile ex-fidanzato.
Mi parrebbe che la mano che ha composto questa scritta non fosse certamente resa tremula dalla gioia della rievocazione dei momenti felici trascorsi assieme, quanto piuttosto animata dalla paranoica determinazione dello stalker nel volere essere ossessivamente presente nella vita della persona che ha voltato le spalle ad una simile bellezza (del tempo trascorso assieme), che ha - in definitiva - osato ribellarsi, opponendosi alla "bellezza" di quell'amore.

Io credo che tu "Luce", ignota ex-amante
(preferisco pensare che tu sia una donna), abbia fatto bene ad andartene da un amore costruito come una tomba. E, adesso, continua a procedere verso la libertà e affrancati da questa mortifera presenza che continua ad incombere su di te!

2 commenti:

  1. Indubbiamente Maurizio il luogo e la scritta possono sembrare un pò funerei ma l'amore ha mille folli sfaccettature a volte e non possiamo "vedere" solo con i nostri occhi o con la razionalità di quel che siamo noi o quel che noi faremmo.
    Mi hanno sempre intenerito i muri che raccontano i sentimenti come se fossero fogli bianchi dove lasciare traccia di un momento.
    Immagino queste scritte come dei frammenti di storie d'amore che appartengono a certi istanti della nostra vita, e che poi abbiano durato un giorno o un anno non ha nessuna importanza perché in realtà lì resistono al trascorrere del tempo e alle perturbazioni della nostra vita.
    E’ il momento che conta, è il momento in cui si scrive che il nostro cuore batte e mi sembra che sia la cosa più bella che ci possa capitare
    Anche se a volte alcune determinano la fine di un amore: "Non ti amo più".

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  2. Ciao, mi chiamo brunella, sono capitata qui per caso e per caso ho trovato questa scritta... siccome ho messo in atto quello di cui ti parli ovvero un'antologia intitolata non "amore scritto sui muri" ma "amoregridatosuimuri" ho pensato di pubblicare anche la foto che hai postato. Ovviamente indicherò la fonte.
    un bacione! brunella

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