Il pigro sciabordio della risacca
sulla battigia levigata
e accesa di mille luccichii
ingenera serenità e pace,
parlando
con le sue infinite
variazioni fonetiche
di ciò che ritorna in eterno,
in echi di circolarità,
e di ciò che resta
A destra e a sinistra
della lunga
striscia di sabbia,
spoglia,
s'indovinano altre presenze
umane.
Figurette scure,
in piedi o sdraiate
Alcuni sono pescatori a canna, forse.
e, poi, coppie distese, ammantate di buio
Nel silenzio,
rotto solo dal lieve rumore del mare
e dal discontinuo soffio della brezza,
s'odono
bisbiglii complici
e sommesse risate
e qualche esclamazione di giubilo
dei pescatori
Luci
lontane,
riflesse sull'acqua
in lunghe strisce
ondulate,
portano il pensiero a presenze umane
che, nella
quiete della notte,
giacciono immemori
sprofondate
nell'avvolgente abbraccio di Morfeo
Gente
che sogna e che, forse,desidera
mentre qualcuno, invece,
troppo ricorda
e soffre
e piange accorato
Intanto,
il disco pallido
della luna
gioca a rimpiattino
con nuvole candide,
creando
incantesimi
di luci e ombre
con il suo tenue lucore
Granelli di
sabbia,
umida e fresca,
scivolano, uno a uno,
tra le mie
dita,
segnando il tempo,
secondo dopo secondo,
rincorrendosi leggeri
Ma ogni secondo dura un'eternità
In questo
tempo sospeso,
proprio nel luogo che Momi abita ed ama e
che, ogni giorno, impregna con la sua fulgida presenza
lei è
con me,
pur assente,
e parla al mio cuore,
riscaldandolo
Palermo, il 13.11.2008
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