Oro fuso sulla superficie del mare,
nel primo mattino,
scintillii che fanno tremar le palpebre
Orme di uccelli sulla sabbia,
intersecate in molteplici traiettorie
Meduse rattrapppite in gelatina informe,
ammasi di alghe
trascinati dall'onda,
letti di minute conchiglie
Un cagnolo irruento
scorrazza
avanti ed indietro
con una carica di vitalità
che risiede tutta nella magia del suo tartufo,
nero ed umido,
ricettacolo (e sensore)
di infinite tracce olfattive,
e nei suoi occhi languidi
contornati di cajal
Balza, fa le finte,
annusa e poi riparte
in un gioco che non ha fine,
gioioso
Felice di essere,
pur nell'incosapevolezza dell'essere
Sulla battiggia,
una donna se ne sta se seduta,
la testa tra le gambe,
assorta
e lunghi capelli biondi
le nascondono il viso
E' lì,
accanto a lei,
che vorrei essere
Cingerle le spalle con il braccio
carezzarle i capelli
baciarla sulle labbra tumide e volitive,
parlarle.
Questo vorrei nel nuovo giorno,
triste e malinconico
in cui, ad oscurare il sole,
verranno lacrime di pioggia
e freddo vento di tramontana
Le fesserie che appestano la cultura
4 giorni fa
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