Due persone sedute senza fare nulla di particolare, che semplicemente "stanno" - anche senza spendere troppe parole - vivendo in silenzio l'intimità della condivisione, ispirano sempre un senso di pace e serenità.
Forse io, al posto loro, su quella panchina improvvisata fatta di un tronco calcinato dalla salsedine, mi sarei accomodato piuttosto con lo sguardo rivolto verso l'infinito del cielo e del mare.
Forse io, al posto loro, su quella panchina improvvisata fatta di un tronco calcinato dalla salsedine, mi sarei accomodato piuttosto con lo sguardo rivolto verso l'infinito del cielo e del mare.
Se “osi” fissare l'infinito inizierai un po' ad appartenergli e un po' di infinito entrerà dentro di te.
RispondiEliminaNon siamo impermeabili all'assoluto.
Potresti anche non accorgerti se la persona accanto a te è andata al cinema