lunedì 27 dicembre 2010

Un altro mondo è possibile, se siamo noi a cambiare...


(Maurizio Crispi) "Un altro mondo" (per la regia di Silvio Muccino, 2010) è tratto dall'omonimo romanzo di Carla Vangelista (Feltrinelli, 2009) e, essendo sia soggetto sia sceneggiatura della stessa autrice, del romanzo conserva quasi intatta la cifra e la profondità. Il tandem Muccino-Vangelista dopo la scritura a quattro mani di "Parlami d'amore" e la realizzazione dell'omonimo film (Muccino per la regia, Vangelista per la sceneggiatura), mostra di possedere ben più d'una risorsa, con la rappresentazione di una storia che, per quanto a lieto fine e forse un po' buonista, è complessa ed articolata, puntando il dito su alcuni mali del nostro tempo.
E' una storia di formazione e di crescita a partire dalle infanzie e dalle adolescenze disastrate di Andrea e Livia che, per rimediare alle ferite profonde e mai sanate che portano dentro di sé, decidono di vivere in coppia, ma rinunciando all'espressione dei sentimenti e alla consapevolezza dell'amore come legame profondo, fertile e generativo. Vivono entrambi alla giornata e all'insegna dell'eccesso, senza preoccuparsi del dopo.
Il bimbo meticcio di otto anni, che irrompe sulla scena e di cui Andrea scopre di essere fratello rappresenta per ambedue un piccolo messia che porta con sé la Buona novella della trasformazione e della crescita interiore, comprensa l'assunzione della responsabilità degli affetti e della loro esplicitazione, che dovranno vincere la freddezza e la grettezza che gli sono stati inculcati attraversol'effetto isterilente dei soldi (dati a profusione ad Andrea da una madre sostanzialmente anaffettiva) e delle cose (i doni, i vestiti, i gioielli, i pacchetti-vacanze di cui è stata ricoperta Livia da un padre rimasto precocemente vedovo ed incapace di occuparsi affettivamente della figlia).
Un altro mondo, un altro modo sono possibili: il cambiamento e la trasformazione sono però difficili ed implicano un percorso arduo e pieno di errori, di soste e di ripartenze, dal viaggio che Andrea deve compiere per arrivare in Kenya, convocato dal padre morente a quello, formativo, che compie assieme al fratellino sulle strade del Kenya, sino alle difficile prove di convivenza assieme nei primi passi di una famiglia neo-costituita grazie al casuale ritrovarsi assieme di Andrea, Livia e Charlie.
La difficoltà del cambiamento risiede tutta - ed è questa la chiave di volta dell'intera vicenda - nella frase apodittica "Le cose non cambiano mai, cambiamo noi" che pronuncia la stessa Livia, nelle sue riflessioni mute a cui il regista dà voce.
Una frase semplice che, tuttavia, apre la porta ad un mondo di complessità, dal momento che i percorsi trasformativi del proprio Sè sono lunghi, complessi e dolorosi, sia che si compiano con l'ausilio delle psicoterapie, sia che vengano catalizzati dagli eventi di vita.
Questa è la sfida del film (come del romanzo): raccontare un percorso di trasformazione gruppale ed individuale al tempo stesso, un percorso che porta individui che vivono nella sofferenza come monadi separate, fingendo che tutto vada bene, alla riscoperta degli affetti, alla loro libera espressione senza timore di delusione e di tradimenti e, infine, allo strutturarsi di una famiglia vera con la possibilità, infine, donata (e, per alcuni versi, faticosamente conquistata) di lasciarsi alle spalle le brume di un passato doloroso e di riprendere un cammino interrotto.
Il film ha dei momenti toccanti, senza tuttavia indulgere al facile sentimentalismo e senza ricorrere a mezzucci per strappare al pubblico qualche lacrima in più.

Il film è espressione di un "buonismo" intelligente e colto: ma indubbiamente non si tratta di un "cinepattone".

IL TRAILER UFFICIALE

Carla Vangelista e Silvio Muccino hanno un sito web, costruito proprio in occasione della realizzazione del film: Un altro mondo

Scheda film
Un film di Silvio Muccino. Interpreti: Silvio Muccino, Isabella Ragonese, Michael Rainey Jr., Maya Sansa, Flavio Parenti, Greta Scacchi
Drammatico, durata 110 min. - Italia, Gran Bretagna 2010. - Universal Pictures uscita mercoledì 22 dicembre 2010.

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