domenica 25 luglio 2010

Predators: un reboot che dà nuovamente slancio alla saga dei crudeli cacciatori alieni


Predators (Nimrod Antal, USA, 2010) è un quinto capitolo (questa volta "ufficiale") della saga di Predator che, iniziata oltre 15 anni fa, ha visto anche delle contaminazioni con il temibile Alien creato da Ridley Scott (Aliens vs Predator del 2004, seguito da un Alien vs Predator 2 del 2007).
Con questo film si torna all'origine: una storia di giungla e caccia (al primo film della serie, interpretato da Schwartznegger dove una pattuglia di soldati USa viene inviata nella giungla a recuperare degli uomini persi in missione e dove si attiva una lotta all'ultimo sangua con il predator che altro non che un cacciatore dello spazio alla ricerca di selvaggina da cacciare.
In questo film, che è - a tutti gli effetti - un reboot, sin dall'inizio a fare da preda sono sin dall'inizio gli uomini, appositamente catturati a questo scopo e "buttati" sulla superficie di un pianeta alieno che altro non è che una gigantesca "riserva di caccia".
Al regista non interessa dare plausibilità alla storia. Inizio folgorante: i personaggi della storia precipitano dall'alto verso una giungla ostil, senza sapere come siano arrivati a questo punto.
Si riuniscono (quelli che sopravvivono alla caduta) e si organizzano, cercando di comprendere i come e i perchè.
Trovano tracce di altri uomini trucidati in vari modi e trattati come selvaggina o come trofei di caccia esposti trionfalmente in appositi luoghi.

Gli uomini (e l'unica donna) della compagnia hanno gli strumenti per organizzarsi: chi è soldato, chi è guerrigliero, chi fa parte del cartello colombiano della droga, chi di una yakuza. Insomma, per via delle proprie vicissitudini biografiche tutti hanno la capacità e la presenza di spirito per difendersi e per ferire o uccidere, visto che, nel loro luogo di origine, avevano esercitato proprio queste qualità, difendersi dai colpi altrui e dare - se necessario - la morte.

Lo scontro che segue è aspro e cruento.

I predator sono tanti e non solo si accaniscono contro gli umani, ma sono anche in conflitto l'uno con l'altro, ciascuno con l'ossessione di poter dimostrare di essere un guerriero e un cacciatore dalle grandi capacità.

Gli eroi della combriccola devono apprendere velocemente per potere sopravvivere: quali sono i punti di forza dei predator e quali le loro vulnerabilità.
Solo due alla fine rusciranno a sopravvivere, pronti a ricomparire in un prossimo sequel.
Infatti, alla fine della storia rimangono aperti molti interrogativi e soprattutto ci si chiede come andranno via dalla riserva dei caccia dei predator.
Al regista non importa: dopo aver regalato agli spettatori una sequenza da videogioco, li lascia in sospeso desiderosi di un prossimo sequel.

Un film godibile e vedibile, naturalmente per coloro cui piace questo genere: decisamente, grazie anche all'interpretazione di Adrien Brody, il regista e il produttore (Rodriguez) aono pienamente riusciti a ridare vitalità alla saga di Predator, in procinto di spegnersi.


Infine, prima di chiudere questa nota occorre interrogarsi se Predators sia un buon film oppure no. Ed anche: cosa spinge uno spettatore ad andare a vedere questo film piuttosto che un altro?
Innanzitutto, si tratta di un film che appartiene ad un ambito di nicchia: quindi, per certo, vanno a vederlo quelli che sono interessati perchè conoscono già i precedenti della serie oppure, semplicemente, quelli che amano il genere horror-fantastico.
Non si può dare un giudizio assoluto su di un film di questa tipologia: per chi ama il genere potrebbe anche essere un capovaloro, pur avendo delle pecche dal punto di vista di una più generale ed universale estetica cinematografica.
Secondo me, un buon film deve avere delle capacità di produrre "intrattenimento": se il ritmo narrativo è buono, se l'attenzione dello spettatore è tenuta sufficientemente desta, se non ci sono cadute di tono e tensione narrativa, allora siamo sicuramente di fronte ad un buon film.
Non dimentichiamo che un fim oltre ad essere il prodotto della cosiddetta "settima arte", è anche spettacolo e deve pertanto avere delle qualità per piacere ed intrattenere.
E credo che Predators superi il il test della capacità d'intrattenimento, anche a pieni voti.


Una scheda wikipediana sulla saga di Predator
Predator è un film horror fantascientifico del 1987, diretto da John McTiernan.
Ambientato in una giungla (un alieno è giunto sulla Terra per andare a caccia di esseri umani) il film rappresentò il primo grande successo al botteghino per il regista.
Tecnicamente all'avanguardia, costituì un enorme passo avanti nel campo degli effetti speciali (basti pensare alla tuta che rende trasparente il feroce alieno) ed è anche il capostipite di una trilogia, che, a parte l'alieno, vedrà di volta in volta rinnovato il cast.
Il sequel si intitola Predator 2 (
Stephen Hopkins, 1990), collocato nel 1997 anche se è stato girato solo tre anni dopo il primo film, è ambientato stavolta in una "giungla urbana": la città di Los Angeles.
L'attore protagonista è Danny Glover, il poliziotto di colore protagonista della serie Arma letale, oltre a Kevin Peter Hall, che veste ancora una volta i panni dell'alieno.
L'inserimento di un teschio di Xenomorfo (Alien) nel finale di Predator 2 inserì le premesse per la produzione di uno spin-off tra le due serie.
Alien vs. Predator è stato realizzato nel 2004 ad opera di Paul W.S. Anderson, seguito da Aliens vs. Predator 2 nel 2007 su regia dei fratelli Strause.
Il 7 luglio 2010, infine, è uscito Predators un sequel/reboot di Predator, prodotto da Robert Rodriguez. La trama sarà simile al primo film; il titolo è un omaggio ad Aliens - Scontro finale di James Cameron.

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