martedì 27 luglio 2010

The box: un film che crea molte attese e che, alla fine, lascia un po' delusi


The box (2009) è la nuova opera cinematografica di Richard Kelly, regista di Donnie Darko, film enigmatico e aperto a molte possibili interpretazione, divenuto tra le giovani generazioni un vero film di culto.
Presentato nella programmazione estiva delle sale cinematografica forse per la sua supposta forza attrattiva da parte di un pubblico di nicchia, disposto ad andare al cinema comunque, malgrado il tempo d'estate, possiede pregi e difetti, ma sicuramente rimane un film vedibile e godibile.
Una coppia, Norma e Arthur Lewis (rispettivamente, Cameron Diaz e James Mardsen) per vari motivi in difficoltà riceve una misteriosa scatola di legno, dotata di un pulsante ed accompagnata da un biglietto che annuncia la visita di un certo Mr Steward, più tardi nel pomeriggio. Arlington Steward, tanto gentile dei modi, quanto spietato e tagliente nelle condizioni che detta (Frank Langella, uno degli "storici" interpreti di Dracula il vampiro) e con il volto orribilmente sfigurato, si presenta immancabilmente all'appuntamento annunciato con questa proposta: se uno dei due coniugi pigierà il pulsante, una persona a loro sconosciuta morirà, mentre loro riceveranno un milione di dollari in contanti, esentasse (Ci sono aggiunge, 24 ore di tempo, per prendere una decisione. Più alcune clausole: Non parlare con nessuno della proposta. Non contattare la Polizia o altre agenzie investigative).
Da qui, cioè dall'aver gettato il seme di un conflitto morale nell'agone narrativo, si snoda una vicenda che va facendosi via via più complicata, con la commistione di elementi paranormali e fantascientifici, in una dimensione in cui si fa sempre più forte la percezione che si stia sviluppando ai danni dei due una cospirazione di vaste proproporzioni i cui adepti sembrano essere in alcuni casi onniscienti, in altri comandati a distanza, quasi fossero dei gusci vuoti posseduti da esseri ultraterreni.
In particolare, tutto si complica a partire dalla scoperta che Arlington Steward, ex funzionario della base NASA di Langley (Virginia) dove lo stesso Arthur lavora, anni prima è stato colpito da un fulmine e, benchè dichiarato morto, sembra essere resuscitato, pur conservando nel volto i segni deturpanti della saetta, ma arricchito da poteri straordinari che sembrano essergli stati conferiti prorpio da quel fulmine e la capacità di far da tramite con entità superiori, il suo "datore di lavoro"..
Per alcuni versi, le atmosfere ricordano quelle elicitate da L'invasione degli ultracorpi (prima versione), ma anche da alcuni film di Carpenter (come, ad esempio, il suo Camminano tra noi).
La trama si infittisce sempre di più e regala agli spettatori qualche sussulto e numerosi colpi di scena, con un'evoluzione verso livelli metafisici ed ultraterreni (del tipo che gli umani sono semplici cavie, indirizzate o stimalate da entità superiori)
Ma il regista dopo aver messo tanta carne al fuoco e avendo surriscaldato le atmosfere, conclude il film a coda di topo, lasciando deluse le attese d'una soluzione cosmogonica e, soprattutto, irrisolto il dilemma morale posto all'inizio, mentre sembra innescarsi un gioco ripetitivo del quale non si può indovinare la fine: una sorta di perversa catena di Sant'Antonio...
Il film è tratto da un racconto di Richard Matheson, considerato dallo stesso Stephen King uno dei maestri dell'horror contemporaneo e ideatore di tanti episodi di "Ai confini della realtà".
Il racconto è disponibile in una raccolta antologica pubblicata da Fanucci


The box e altri racconti (Richard Matheson, Fanucci, 2010)) - Già trasposto in un celebre episodio della serie "Ai confini della realtà", "The box" narra della vicenda di una coppia di giovani sposi che un giorno si vede recapitare una scatola di legno con un pulsante. Lo strano personaggio che si presenta alla loro porta con il dispositivo spiega loro che, se lo azioneranno, riceveranno un milione di dollari; tuttavia, da qualche parte nel mondo, una persona che non conoscono morirà. E hanno solo un giorno per decidere cosa fare. All'inizio sembrano sconvolti dalla richiesta, che trovano inaccettabile e immorale; col passare delle ore, però, i due si rendono conto di non riuscire ad allontanare la tentazione di cedere all'offerta di denaro, che potrebbe cambiare la loro vita per sempre. Si trovano così ad affrontare un dilemma morale che assumerà risvolti inaspettati...
Un thriller che indaga la psiche umana, da una geniale intuizione di Richard Matheson. .

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