lunedì 1 febbraio 2010

Qui giace uno il cui nome fu scritto sull'acqua

La pietra tombale di John Keats
(Londra, 31 ottobre 1795 – Roma, 23 febbraio 1821)
a Roma.

Il grande poeta romantico John Keats, autore di poemi quali Endymion o The fall of Hyperion: a dream, morì di consunzione (come veniva indicata, a quei tempi, la tisi) il 23 febbraio 1821 a Roma alle 18.00 e venne sepolto nel Cimitero protestante di Roma. La sua ultima richiesta, espressa agli amici che lo assistettero sino al trapasso, venne rispettata ed è così che sulla sua lapide si legge solo il seguente epitaffio, commissionato dai suoi amici Joseph Severn e Charles Brown:
«This grave contains all that was mortal, of a YOUNG ENGLISH POET, who on his death bed, in the bitterness of his heart, at the malicious power of his enemies, desired these words to be engraven on his tombstone: Here lies one whose name was writ in water»
che tradotta in Italiano suona così
«Questa tomba contiene i resti mortali di un GIOVANE POETA INGLESE che, sul letto di morte, nell’amarezza del suo cuore, di fronte al potere maligno dei suoi nemici, volle che fossero incise queste parole sulla sua lapide: “Qui giace uno il cui nome fu scritto sull’acqua”»
John Keats nasce il 31 ottobre del 1795 nello Swan and Hoop Inn a Moorgate, sobborgo londinese figlio di Thomas e di Frances Jennings, primo di 5 figli: George Keats (28 febbraio 1797 - 24 dicembre 1841), Thomas Keats (18 novembre 1799 - 1° Dicembre 1818) , Edward Keats (28 aprile 1801 - 10 ottobre 1802), Frances Keats (3 giugno 1803 - 7 febbraio 1889).
Il locale si trova oggi a pochi metri dalla stazione ferroviaria e viene chiamato The John Keats. I primi sette anni di vita furono felici.
Il 16 aprile 1804, a soli 8 anni, cominciano le sue sventure con la morte del padre per un trauma cranico, dovuto ad una caduta da cavallo.
Sua madre si risposa subito con William Rawlings, ma abbandona velocemente il nuovo marito per trasferirsi con i figli presso sua madre Alice (morta il 19 dicembre 1814 )e il padre John (morto l'8 marzo 1805). Lì Keats frequenta la scuola che per la prima volta instilla l'amore per la letteratura. Il 10 marzo 1810 sua madre muore di tubercolosi e lo lascia con i suoi fratelli in custodia alla nonna.
Questa incarica due tutori di prendersi cura dei ragazzi che ritirano Keats dalla scuola, avviandolo all'apprendistato di chirurgia.
Nel 1814 a seguito di una lite con il suo maestro, lascia il suo apprendistato e diviene studente presso l'ospedale locale.
Durante quell'anno dedica sempre più tempo allo studio della letteratura. La sua introduzione alle opere di Edmund Spenser, in particolare The Faerie Queene, è il punto di svolta nello sviluppo poetico di Keats e gli ispira la sua prima poesia: Imitation of Spenser. Stringe amicizia con Leigh Hunt, poeta ed editore che gli pubblica il poema nel 1816. Nel 1817 Keats pubblica il suo primo volume di poesie, intitolato semplicemente Poems, che non riscuote particolare successo, principalmente per il collegamento del nome di Keats con quello controverso di Hunt.
Nell'estate del 1817 Keats si trasferisce sull'Isola di Wight per lavorare alle sue opere. Gli viene affidato suo fratello Thomas che soffre anche lui di tubercolosi. Terminato il suo poema epico Endymion Keats parte per un'escursione in Scozia ed in Irlanda accompagnato dal suo amico Charles Brown. Durante il viaggio presenta i segni dell'infezione da tubercolosi e deve rientrare in anticipo. Al suo ritorno trova le condizioni del fratello aggravate. Inoltre Endymion al pari di Poems è stato stroncato dalla critica. Il 1° Dicembre 1818 Tom Keats muore di tubercolosi e John si trasferisce nella casa di Brown a Londra.
Là incontra Fanny Brawne, che era ospitata insieme alla madre dai Brown. Keats si innamora rapidamente di Fanny, che però non sposa a causa delle sue condizioni economiche poco agiate e della sua salute precaria. La pubblicazione postuma della loro corrispondenza scandalizzerà la società vittoriana.
La sua relazione viene troncata quando nel 1820 la salute di Keats peggiora. Su suggerimento dei suoi medici si lascia alle spalle la fredda aria di Londra e si trasferisce in Italia, invitato da Percy Bysshe Shelley, con il suo amico Joseph Severn.
Per un anno le sue condizioni sembrano migliorare, ma la sua salute alla fine peggiora.La più valida produzione poetica di Keats si situa tra la primavera e l'estate del 1818 ed include Ode to Psyche, Ode on a Grecian Urn e Ode to a Nightingale.

« Non ebbi una disputa, ma una disquisizione con Dilke su vari soggetti; parecchie cose si sono biforcate nella mia mente e all'improvviso compresi quali qualità vadano a formare un Uomo di Successo, particolarmente in letteratura, e che Shakespeare le possedette così largamente - intendo la "Capacità Negativa", cioè quando un uomo sia capace di rimanere in incertezze, Misteri, dubbi senza alcun irritante raggiungimento a seguito di fatti e raziocinio.
(Lettera a George e Thomas Keats)

Keats credeva che i grandi uomini (specialmente i poeti, che egli considerava quasi su un altro livello rispetto al resto dell'umanità) avessero l'abilità di accettare il fatto che non ogni cosa potesse essere risolta - essendo in grado di mantenere un atteggiamento negativo e credeva che la verità non risiedesse nella scienza o nel ragionamento filosofico, ma nell'arte.

Nell'arte lo scopo non è, come nella scienza, risolvere problemi, ma piuttosto esplorarli. Di lì, l'accettare che possa non esserci una soluzione a problemi Keats espresse quest'idea in diverse sue poesie: La Belle Dame sans Merci: A Ballad (1819), Ode to a Nightingale (1819), The Fall of Hyperion: A Dream (1819)

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