sabato 26 dicembre 2009

Gli sportivi il Natale vogliono festeggiarlo a modo loro! Podisti e nuotatori a Palermo lo hanno fatto così


Gli sportivi vogliono imprimere ai giorni di festa codificati la specifica impronta di ciò che è oggetto della loro passione. Quindi, ricorrenze come il Natale o il Capodanno diventano occasione per dar vita ad un rituale specifico che metta assieme lo speciale statuto del giorno con lo sport prediletto.
Allora, si esce a correre tutti assieme, magari con uno stile un po' diverso da quello solito: e qualcuno non disdegna di travestirsi da Babbo Natale oppure da "altro".
Ci si ritrova tutti sulla spiaggia per un rituale tuffo a mare (e così è soddisfatta la passione dei nuotatori, magari facendo seguire al tuffo un brindisi e una fetta di panettone). Si esce tutti assieme in canoa e si brinda a mare.
Sono tutti modi diversi per sottolineare che il vero sportivo non si piega alla convenzione della festa comandata, casa chiesa e famiglia, e che preferisce dedicare una parte del suo tempo a celebrare "ritualmente" la sua passione: si tratta infatti in queste occasioni più di una messa in scena ludica che non di un autentico alllenamento.
Un modo per ricordare a se stessi e agli altri quale sia la propria passione e che si tratta di cosa che, come ogni passione, non può essere trascurata nemmeno per un giorno.
Per tradizione l'ASD Palermo H13.30, sin dalla sua fondazione, pratica la corsa di Natale: ogni anno, la compagine dei partecipanti a questo raduno spontaneo è sempre più folta. Ci si riunisce davanti allo stadio di atletica e si corre compatti sino al teatro Massimo e, quindi, al ritorno si brinda con l'augurio di molte corse nel nuovo anno.
Afferma Luisa Balsamo, presidentessa dell'associazione podistica: "Vorrei ringraziare tutti i ragazzi che sono venuti a correre per le strade della città (stranamente animata, questo Natale) insieme a noi ! Non appartenevano soltanto alla PA H 13.30, ma c'erano anche parecchi ragazzi di tante altre Società, ed è proprio questo lo spirito che vogliamo vedere nel mondo dello sport.Lo sport è di tutti e non esistono barriere; è bello viverlo tutti insieme con lo spirito giusto"!

A Mondello, invece, quest'anno, oltre a numerosi sportivi che si sono tuffati individualmente - alcuni dopo aver corso - avvantaggiandosi della temperatura particolarmente mite, un folto gruppo di nuotatori si è riunito attorno a Mauro Giaconia per dare corso ad una lieta e goliardica nuotata collettiva, preceduta da una gioiosa rincorsa, di spruzzi e schizzi, nell'acqua bassa. Dopo il tuffo a mare, un bel brindisi ed una fetta di panettone.
Mauro Giaconia è detentore del record mondiale 24 ore di nuoto in acque chiuse, conseguito tra il 18 e il 19 dicembre 2008, a San Halfonso del Mar, in Cile.
Entusiasta della riuscita dell'iniziativa, Mauro Giaconia lancia un appello ai podisti: "Anche per noi è stato bellissimo! Un abbraccio e 1000 auguri. Dovremmo organizzare qualcosa insieme per il Natale 2010..."

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