Un uomo passeggia con il suo cane, al mattino presto.
Raccoglie bicchieri di ogni tipo abbandonati fuori da pub, bar e drinkerie e altri oggettini senza valore
Che, però, ne acquistano, in quanto "trovatelli", come fossero orfanelli da adottare con sollecitudine.
Un uomo
In un giorno di sole autunnale se ne sta immerso sino alla vita nell'acqua bassa vicino alla spiaggia,
con indosso una muta umida da sub vecchia e stinta e un buffo cappidduzzu di lana rossa sulla testa
Cerca, con l'ausilio di un metal detector,
gli oggetti di metallo persi dai bagnanti nei mesi estivi
Ha una cuffia con auricolari giganteschi poggiati sulle orecchie
per captare le variazioni rivelatrici del bip
Con questo tocco sembra un Bug Bunny buffo al bagno, con la muta addosso
Eppure è serio, così profondamente immerso nella sua cerca
Una suorina
Con abito quotidiano, grigio e bianco, i cappelli coperti dal velo,
cammina al mattino lungo una strada di città, deserta
Forse per sbrigare una commissione o recarsi a pregare nella chiesa che si staglia poco più in là
Panchine ad intervalli regolari portano segni rivelatori di bivacchi notturni dei tiratardi del sabato
La suorina si sofferma vicino ad una di esse
La sua attenzione è stata attratta da qualcosa
Si china e si protende verso lo spazio sottostante, ingombro di ogni genere di detriti
Chi sà, forse si aspetta di trovare un rosario abbandonato, un vecchio crocifisso o un'immaginetta sacra
per trarle in salvo e dar loro nuova sacralità riponendole in un'urna o in un sacello
Per lei sono solo queste le cose che veramente contano
Tre cercatori, diversi indubbiamente, ma accomunati da una cosa eguale
Tutti e tre alla ricerca di piccole cose cui danno valore
Più spesso non raccoglierano nulla.
Talvolta riporteranno con sé qualcosa a casa,
cose che per loro avranno un significato, per quel giorno
Sarà la buona sorte, il caso oppure un segno di dio
In ogni caso, un segno di buon auspicio
o anche, come nel caso del cercatore di oggetti di metallo, questione di sopravvivenza
Lontano da qui,
nella mitica Arabia Felix,
ogni giorno uno sceicco depone la sua merda
in uno sfavillante cesso in oro massiccio, circondato dallo sfavillio degli ori della rubinetteria
Nel far ciò, egli dà testimonianza della ben nota equivalenza tra merda e oro.
E' possibile che gli stronzi del nobiluomo, precipitando dentro un WC siffatto,
possano trasformarsi pur essi in oro.
Ma lo sceicco, circondato da tutto quell'oro, non ha nulla da cercare e da trovare.
Tutto quello che vuole ce l'ha, immediatamente.
Ma intanto, giorno per giorno, perde qualcosa di prezioso
Ciò che non potrà mai avere, sarà la benedizione del dio delle piccole cose,
quella benedizione che, in modi diversi, tutti i cercatori del mondo desiderano ottenere e che dà un senso alle loro modeste vite
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