
"Non ti preoccupare, carissimo Nicolas, ho già pensato a tutto io - gli risponde gioviale Silvio, strizzandogli l'occhio, dopo una vigorosa pacca sulle spalle, e prendendolo a braccetto con fare confidenziale, mentre truci guardie del corpo li attorniano.
"Nemmeno ti avessi letto nel pensiero... Ti ho già anticipato e, da buon padrone di casa, ho pensato a tutto io - aggiunge il Berlusca con tono faceto, dietro il quale s'intravede un piglio manageriale un po' debosciato - vedrai: questa sera rimarrai stupito e senza fiato. Troverai tutto quello che puoi piacerti ed anche quello che non hai mai immaginato. E, ovviamente, per potere reggere a tanta abbondanza tutti i necessari aiutini...".
E Sarkozy: "Non vedo l'ora, Silvio... Ma mi raccomando, acqua in bocca con Carla!"
"Tranquillo, tranquillo, mio caro, nessuno verrà mai a saperlo... Rimarrà come un piccolo segreto tra noi... Ma sai saremo in buona compagnia: proprio oggi ho parlato con Obama e, sapendo di fare cosa a te gradita, ho invitato anche lui..."
"Ma così sfigureremo: io sono un po' bassino e per nulla abbronzato!" - fa Sarkozy.
"Ma figurati - replica Berlusca - avremo altro a cui pensare e, per un attimo, ci dimenticheremo di fare stupidi confronti... Quello che conta è ben altro e noi nani diamo dei punti a quelli di alta statura... siamo iper-dotati da ben altra parte".
Sarkozy lo ascolta, visibilmente dubbioso, ma non replica ulteriormente. Ma poi aggiunge: "Se lo dici tu... Non è che hai invitato anche la Merkel"?
"No, la Merkel, no... a meno che tu, caro Nicolas, non abbia nei suoi confronti una segreta attrazione e, allora in tal caso, potrei cercare di fare in modo che ci sia anche lei. In ogni caso, per quanto riguarda riservatezza e discrezione, puoi stare del tutto tranquillo. Io e miei collaboratori saremo muti come pesci".
Berlusca, nel dire queste parole, si guarda attorno e, incrociando lo sguardo di Lele Mora, gli strizza l'occhio e articola qualche parola, senza suono.
Ma decifrando il labiale, si comprende bene che gli ha detto: "Tienti pronto. E' per stasera...".
Ma un osservatore esterno, appena un po' attento a cogliere i segnali occulti, si accorgerà che il messaggio è anche rivolto a Fabrizio Corona che se ne sta un po' in disparte e gli strizza l'occhio di rimando.
Allora, tutti al Bunga bunga questa sera...

"Nemmeno ti avessi letto nel pensiero... Ti ho già anticipato e, da buon padrone di casa, ho pensato a tutto io - aggiunge il Berlusca con tono faceto, dietro il quale s'intravede un piglio manageriale un po' debosciato - vedrai: questa sera rimarrai stupito e senza fiato. Troverai tutto quello che puoi piacerti ed anche quello che non hai mai immaginato. E, ovviamente, per potere reggere a tanta abbondanza tutti i necessari aiutini...".
E Sarkozy: "Non vedo l'ora, Silvio... Ma mi raccomando, acqua in bocca con Carla!"
"Tranquillo, tranquillo, mio caro, nessuno verrà mai a saperlo... Rimarrà come un piccolo segreto tra noi... Ma sai saremo in buona compagnia: proprio oggi ho parlato con Obama e, sapendo di fare cosa a te gradita, ho invitato anche lui..."
"Ma così sfigureremo: io sono un po' bassino e per nulla abbronzato!" - fa Sarkozy.
"Ma figurati - replica Berlusca - avremo altro a cui pensare e, per un attimo, ci dimenticheremo di fare stupidi confronti... Quello che conta è ben altro e noi nani diamo dei punti a quelli di alta statura... siamo iper-dotati da ben altra parte".
Sarkozy lo ascolta, visibilmente dubbioso, ma non replica ulteriormente. Ma poi aggiunge: "Se lo dici tu... Non è che hai invitato anche la Merkel"?
"No, la Merkel, no... a meno che tu, caro Nicolas, non abbia nei suoi confronti una segreta attrazione e, allora in tal caso, potrei cercare di fare in modo che ci sia anche lei. In ogni caso, per quanto riguarda riservatezza e discrezione, puoi stare del tutto tranquillo. Io e miei collaboratori saremo muti come pesci".
Berlusca, nel dire queste parole, si guarda attorno e, incrociando lo sguardo di Lele Mora, gli strizza l'occhio e articola qualche parola, senza suono.
Ma decifrando il labiale, si comprende bene che gli ha detto: "Tienti pronto. E' per stasera...".
Ma un osservatore esterno, appena un po' attento a cogliere i segnali occulti, si accorgerà che il messaggio è anche rivolto a Fabrizio Corona che se ne sta un po' in disparte e gli strizza l'occhio di rimando.
Allora, tutti al Bunga bunga questa sera...
